Ci alleniamo anche se piove di non è più domenica
Scopri Ci alleniamo anche se piove di Non è più domenica, un viaggio emozionante nei cinque minuti più intensi del calcio dilettantistico.
Vivi l’atmosfera unica di spogliatoi intrisi di passione, tacchetti sul pavimento e sogni che si realizzano sui campi della provincia italiana.
Desidera immergerti in un racconto autentico, fatto di piccole emozioni che vibrano di verità e semplicità.
Leggi ora questo omaggio al gioco più amato e dimenticato: il calcio nella sua essenza più pura!
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La recensione
“Ci alleniamo anche se piove” non è solo un libro sul calcio dilettantistico; è un inno alla passione, quella autentica, viscerale, che resiste a ogni avversità e si alimenta di sogni, anche quando sembrano irraggiungibili. Non è più domenica ci trascina in un mondo fatto di spogliatoi saturi di odori, campi malmessi e cuori che battono forte nei pochi minuti che precedono la partita. È un viaggio nell’anima del calcio di provincia, dove ogni dettaglio racchiude una verità universale sul significato del sacrificio e dell’amore per il gioco.
Il libro si apre con una scena che chiunque abbia mai calcato un campo di calcio potrà riconoscere: quei cinque minuti prima del fischio d’inizio. Sono momenti di tensione, rituali e piccoli gesti che diventano enormi. L’autore riesce a rendere questi minuti vivi e tangibili, facendo percepire al lettore il rumore dei tacchetti sul pavimento, il sapore della grappa che brucia in gola, lo sfregare delle mani nervose sulla pelle. La scrittura è intima e immediata, come una chiacchierata tra amici in uno spogliatoio affollato. In questo spazio ristretto ma carico di significati, si condensano le emozioni più pure: attesa, eccitazione, ansia, e quella particolare forma di cameratismo che si crea solo tra chi condivide la stessa passione.
L’autore dipinge con maestria il ritratto del calciatore dilettante, un personaggio spesso sottovalutato o dimenticato. Qui non ci sono stipendi milionari, stadi gremiti o riflettori abbaglianti. C’è invece una realtà cruda e sincera, fatta di sacrifici e amore per uno sport che offre ben poco in cambio, se non la gioia di giocare. La narrazione dà voce a chi si allena dopo una giornata di lavoro, a chi gioca sotto la pioggia senza protezioni, a chi considera un gol in Seconda Categoria il culmine della propria carriera. Ed è proprio questa autenticità che rende il libro così potente.
Un elemento centrale del libro è il rispetto per le emozioni. Ogni gesto, ogni sguardo, ogni parola è intrisa di un’intensità che cattura. Quando l’autore descrive il brivido sulla pelle di un giocatore o la tensione che si legge negli occhi di chi sta per entrare in campo, non si limita a raccontare; ci fa vivere quei momenti. Le emozioni sono vere, e questa verità arriva dritta al cuore del lettore. Anche ciò che per il mondo esterno potrebbe sembrare insignificante – una partita su un campo di provincia, un gol segnato in un campionato minore – assume un valore enorme quando visto attraverso gli occhi dei protagonisti.
Uno dei punti di forza del libro è la sua capacità di rendere straordinario l’ordinario. I campi di calcio descritti, con le loro porte scrostate e le linee tracciate a mano, diventano palcoscenici di storie epiche. Gli spogliatoi maleodoranti si trasformano in templi di preparazione, luoghi dove si forgiano legami e si condividono momenti indimenticabili. La narrazione è ricca di dettagli che creano immagini vivide: la pioggia che batte incessante, il terreno fangoso, il silenzio carico di tensione prima del calcio d’inizio. Ogni elemento contribuisce a costruire un’atmosfera che avvolge il lettore, portandolo direttamente al fianco dei giocatori.
Ma il libro non è solo un omaggio al calcio; è anche una riflessione sulla vita. Attraverso il gioco, l’autore esplora temi universali come la perseveranza, il senso di appartenenza e l’importanza di trovare significato nelle piccole cose. Il calcio diventa una metafora della lotta quotidiana, un luogo dove ogni sfida, ogni caduta e ogni vittoria rispecchiano le difficoltà e le gioie dell’esistenza. È impossibile non sentirsi coinvolti e ispirati da questa narrazione.
La scrittura è diretta, schietta e spesso intrisa di un’ironia che rende il racconto ancora più autentico. Frasi come “quando sono vestiti di rosa, sono stronzi” strappano un sorriso, ma al tempo stesso rivelano una profonda comprensione delle dinamiche umane. L’autore non idealizza mai il mondo che descrive; lo presenta nella sua imperfezione, con i suoi lati comici e tragici, esaltandone la bellezza intrinseca.
In “Ci alleniamo anche se piove”, Non è più domenica cattura l’essenza di un calcio quasi dimenticato, quello giocato per amore del gioco stesso. È un libro che celebra i sogni, piccoli o grandi che siano, e l’importanza di inseguirli nonostante le difficoltà. La passione che permea ogni pagina è contagiosa, e il lettore non può fare a meno di riflettere sulle proprie passioni e sul valore che queste danno alla vita.
In conclusione, questo libro non è solo per chi ama il calcio, ma per chiunque apprezzi le storie vere, quelle che parlano di persone comuni con un cuore straordinario. “Ci alleniamo anche se piove” è un’opera che fa sorridere, commuovere e, soprattutto, ricordare che nella semplicità dei gesti e nella purezza delle emozioni si nasconde la grandezza della vita. Un racconto da leggere, vivere e portare con sé, come un piccolo pezzo di campo fangoso sotto gli scarpini.
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