gabanelli milenaravizza simonasaggi

Codice rosso. Come la sanità pubblica è diventata un affare privato di Milena Gabanelli e Simona Ravizza

Scopri il lato oscuro della sanità italiana con “Codice rosso” di Milena Gabanelli e Simona Ravizza.

Un’inchiesta documentata e approfondita che rivela come il sistema, un tempo modello di eccellenza, sia giunto a un punto di non ritorno.

Vuoi sapere come interessi privati e logiche di profitto minano la nostra sicurezza?

Leggi ora e preparati a difendere il tuo diritto alla salute!

Puoi acquistare questo libro clickando su questo link

Se vuoi sostenere newslibri.it, clicka su questo link e offrici un caffè

La recensione di newslibri.it

“Codice rosso” di Milena Gabanelli e Simona Ravizza è un’indagine illuminante e coraggiosa che scava nel profondo della crisi della sanità italiana, analizzando con lucida precisione le falle di un sistema che da modello di eccellenza si è trasformato in un incubo di inefficienza e disuguaglianza. Attraverso un’analisi minuziosa fatta di dati, testimonianze e documenti riservati, le autrici ci conducono in un viaggio che, pagina dopo pagina, solleva il velo su ciò che spesso resta nascosto dietro la cortina dell’apparente “normalità” delle nostre strutture ospedaliere.

Gabanelli e Ravizza, noti per il loro impegno investigativo tramite “Dataroom”, mettono nero su bianco le storie di chi ha subito le contraddizioni e le carenze del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), dipingendo un quadro che non lascia spazio a dubbi: il diritto alla salute è sempre meno garantito, e il sistema è ormai in balia di interessi che poco hanno a che vedere con il bene del paziente. Nel libro, infatti, si va oltre la mera cronaca delle carenze strutturali e del degrado delle attrezzature; emerge uno scenario più ampio, fatto di decisioni che puntano a privatizzare progressivamente la sanità pubblica, rendendo la cura un privilegio per chi può permetterselo.

Uno dei punti centrali che emerge dalle pagine di “Codice rosso” riguarda la presenza di medici cosiddetti “gettonisti” – professionisti assunti tramite cooperative, spesso stremati da turni massacranti e privi di un legame diretto con il paziente e con il personale ospedaliero. Questi medici, spiega il libro, si trovano a gestire situazioni di emergenza anche dopo dieci o dodici ore di lavoro continuo, senza il tempo necessario per concentrarsi appieno e fare affidamento su una rete consolidata di colleghi. Un’immagine che evoca non solo preoccupazione, ma anche la consapevolezza di un sistema che sembra spingere medici e pazienti in un vortice di vulnerabilità e disorientamento.

Non mancano poi rivelazioni sconvolgenti sulle lobby assicurative, che non solo speculano sulle malattie e sui decessi, ma alimentano una catena di prestazioni non necessarie pur di ottenere rimborsi. Qui il lettore non può che sentirsi colpito: se il sistema medico si fonda sulla fiducia, viene da chiedersi quale futuro ci attenda quando anche la diagnosi e le cure diventano motivo di speculazione.

Il capitolo dedicato agli ospedali, corredato da elenchi di strutture con apparecchiature obsolete e carenze drammatiche di personale, invita a riflettere su quanto la politica abbia trascurato la manutenzione di questi servizi, lasciando letteralmente deperire presìdi essenziali. Gli ospedali, anche quelli blasonati, vengono descritti come contenitori di strumenti inadeguati, in cui il personale, seppur qualificato, si trova a lottare quotidianamente contro carenze strutturali e organizzative. Questa realtà diventa ancora più chiara quando Gabanelli e Ravizza denunciano le criticità dei punti nascita e dei Pronto Soccorso, dove la tempestività è fondamentale e ogni mancanza può essere fatale.

Particolarmente forte è anche l’analisi sulla medicina di base e su come i sindacati di categoria abbiano protetto e perpetuato un sistema che spesso si allontana dal benessere reale dei pazienti. Questa “protezione dello status quo”, raccontano le autrici, non tiene conto delle necessità e delle nuove sfide imposte dai mutamenti demografici e sociali, rivelando un’organizzazione che appare più attenta agli equilibri interni che alle necessità dei cittadini.

Con un tono diretto e un approccio rigoroso, “Codice rosso” ci offre un quadro che non teme di affrontare anche le aree più oscure del sistema sanitario italiano. Il racconto delle residenze per anziani e delle strutture per la lunga degenza rappresenta un ulteriore colpo emotivo: qui, gli anziani, tra i più vulnerabili della società, spesso vengono trattati come numeri e non come individui, vittime di una “cura” che, lungi dal rispondere ai loro bisogni, viene strutturata in base a criteri di profitto.

Un elemento chiave di questa inchiesta è la capacità delle autrici di illustrare, con precisione, la connessione tra il degrado della sanità pubblica e il parallelo sviluppo di un settore privato che fa dell’accesso a cure tempestive e di qualità un lusso per pochi. Si rivela così una rete di inganni e di illusioni, che fa sì che anche chi paga per visite e esami privati non possa sentirsi del tutto al sicuro, scoprendo spesso che la qualità non è garantita.

Alla fine del viaggio in questo libro, il lettore non si trova solo di fronte a una raccolta di dati e testimonianze, ma comprende il disegno di un sistema che necessita di una trasformazione radicale. La lettura di “Codice rosso” non è solo un’esperienza informativa, ma diventa una vera e propria chiamata all’azione. Chiudendo il libro, ci si sente spinti a pretendere risposte chiare e, soprattutto, a sostenere la richiesta di competenza e di integrità che deve necessariamente guidare la politica e le istituzioni nel rimettere in piedi il nostro sistema sanitario.

Un libro per chi vuole comprendere a fondo le radici di una crisi che tocca tutti, nella speranza che la verità, resa evidente da questa inchiesta, possa essere la leva che risveglia la coscienza collettiva.

 

 

#milenagabanelli, #simonaravizza, #codicerosso, #saggi, #codicerosso, #saggi, #bookblogger, #bookinfluencer, #bookstagram, #booktok, #francomarani, #newslibri, #newslibriit, #newslibrirecensioniletterarie, #recensioni, #recensioniletterarie,

Rispondi

Plugin WordPress Cookie di Real Cookie Banner