Piero di essere Piero di Nino Frassica
Scopri un mondo di Pieri assurdi e irresistibili con “Piero di essere Piero” di Nino Frassica.
Lasciati conquistare da storie surreali e personaggi unici, dall’ex sosia di Mentana al timido che voleva riposare a pancia sotto.
Immagina risate irrefrenabili e momenti di pura genialità che solo Frassica può regalarti.
Non aspettare: tuffati in questo viaggio comico e acquista subito il libro per incontrare tutti i mille e duecento Pieri!
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La recensione
Quando si apre un libro come “Piero di essere Piero”, il lettore si trova immediatamente immerso in un universo surreale e irresistibilmente comico, popolato da un’incredibile moltitudine di Pieri, ognuno con la propria personalità unica e le proprie stramberie. Nino Frassica, maestro dell’umorismo e dell’assurdo, riesce a tessere una trama fatta di aneddoti esilaranti, personaggi improbabili e situazioni paradossali, con uno stile che conquista e sorprende a ogni pagina.
Il libro si presenta come un’antologia di vite, ma non aspettatevi biografie tradizionali o storie lineari: ogni Piero vive in una realtà che sfida la logica, amplifica i dettagli più bizzarri della quotidianità e li trasforma in piccoli gioielli di comicità.
“L’arte dell’assurdo: i Pieri come specchio deformante della realtà”
Frassica, con la sua inconfondibile vena umoristica, utilizza i suoi mille e duecento Pieri – che diventano quasi diecimila, in un crescendo di esagerazioni tipicamente suo – per svelare le contraddizioni e le stranezze della natura umana. C’è Piero Gigio, che prima si guadagna da vivere facendo il sosia di Enrico Mentana e poi, dopo averlo conosciuto, finisce per invadere la sua vita personale fino al punto di essere denunciato. Una storia che potrebbe sembrare assurda ma che, sotto la lente dell’umorismo, diventa un’esplorazione del desiderio umano di appartenere e del confine tra l’ammirazione e l’invasività.
E cosa dire di Piero Luperto, che, per impressionare le donne, sceglie di fingersi una pianta? Un’immagine tanto ridicola quanto geniale, che ci invita a riflettere, con un sorriso, su quanto spesso siamo disposti a reinventarci – anche in modo improbabile – per piacere agli altri.
“L’umanità dietro l’ironia”
Nonostante la leggerezza del tono e l’apparente frivolezza delle storie, Frassica non manca di introdurre una profonda umanità nei suoi personaggi. Prendiamo, ad esempio, Piero Fois, che è “buono e generosissimo” ma che, temendo di sembrare esibizionista, finisce per dare meno del suo cuore gli suggerirebbe. Una contraddizione che appartiene a tanti di noi, quella di voler fare il bene, ma con la paura di essere fraintesi.
E poi c’è San Piero, un santo decisamente atipico, protettore di categorie inaspettate: pescatori falliti e anziane che spendono troppo in candele votive. Frassica lo trasforma in un simbolo della resilienza di chi continua a cercare conforto e protezione, nonostante le avversità. San Piero non proteggeva nessuno fino al 1955, eppure, da allora, si dedica con dedizione alle cause più improbabili.
“L’equilibrio tra timidezza e audacia”
Uno dei tratti distintivi di “Piero di essere Piero” è la capacità di alternare storie di Pieri audaci a quelle di Pieri incredibilmente timidi, quasi invisibili. Piero il Timido, ad esempio, rimane nella memoria del lettore per la sua ultima, surreale volontà: essere sepolto a pancia sotto. Una scelta tanto assurda quanto rivelatrice di una timidezza estrema, capace di segnare non solo la vita ma persino la morte.
Altri personaggi, come Piero Moscati, ci fanno ridere di gusto: da tredici anni cerca di starnutire senza successo. È una storia apparentemente leggera, ma che rivela, in filigrana, l’idea di un’attesa infinita e la capacità umana di trovare ironia nelle situazioni più quotidiane e frustranti.
“Uno stile che seduce e coinvolge”
Frassica riesce a mantenere alta l’attenzione del lettore grazie a uno stile narrativo che mescola sapientemente il paradosso, il nonsense e un’ironia pungente. Le storie si leggono una dopo l’altra come se fossero sketch comici, ma ognuna lascia un’impronta, un sorriso o una riflessione. La struttura episodica del libro lo rende perfetto per chi cerca una lettura spensierata, ma la profondità dei temi trattati lo rende anche sorprendentemente adatto a chi ama scavare dietro le apparenze.
Il linguaggio, volutamente semplice e colloquiale, amplifica il senso di familiarità con questi personaggi: ognuno di noi conosce, o potrebbe conoscere, un Piero simile a quelli descritti nel libro. E questo senso di identificazione rende ancora più potente l’effetto comico e riflessivo delle storie.
“Un libro che lascia il segno”
Alla fine della lettura, si ha l’impressione di aver partecipato a un viaggio in un mondo parallelo, dove il grottesco e l’assurdo convivono con la realtà più autentica. “Piero di essere Piero” non è solo un libro comico: è una celebrazione della creatività, un inno alla diversità dei caratteri e delle esperienze umane, un’opera che ci ricorda che, dietro ogni stranezza, c’è sempre una storia degna di essere raccontata.
Se amate ridere e riflettere allo stesso tempo, se cercate una lettura capace di sorprendere a ogni pagina, “Piero di essere Piero” è il libro che fa per voi. Non resta che fare spazio nella vostra libreria e, soprattutto, nel vostro cuore, per i mille e duecento Pieri – o quasi diecimila – di Nino Frassica.
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