Probatio diabolica. Un tragicomico giallo giudiziario di Pasquale De Luca
Scopri il mistero paradossale di “Probatio diabolica”: un caso surreale per l’avvocato Lucio Cotta, alle prese con una sensitiva che confessa un omicidio… in sogno!
Immergiti nella Roma di oggi e di Cicerone, tra maghi ciarlatani, tarocchi e intrighi irresistibili.
Sentirai il sapore autentico della commedia umana, dove nulla è come sembra.
Leggi ora questo tragicomico giallo giudiziario di Pasquale De Luca e lasciati conquistare!
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La recensione
In un panorama letterario spesso prevedibile, “Probatio diabolica” di Pasquale De Luca spicca come un’opera unica e audace, capace di incantare, divertire e far riflettere in egual misura. Fin dalle prime pagine, il lettore si trova immerso in un mondo paradossale che mescola abilmente il surreale con il quotidiano. L’avvocato Lucio Cotta, protagonista del romanzo, è il fulcro di una storia che non solo diverte ma scuote profondamente con la sua ironia tagliente e la profondità nascosta sotto una trama apparentemente leggera.
La vicenda prende il via con una scena che è un piccolo capolavoro di assurdità narrativa: una sensitiva, Velia Tarquini, si presenta nello studio dell’avvocato Cotta per confessare l’omicidio del marito. Un caso come tanti? Niente affatto. L’omicidio, spiega Velia, non è avvenuto nella realtà, ma in un sogno, e a compierlo non è stata lei, ma un suo clone. Nonostante l’assurdità della situazione, Velia insiste per essere difesa, dando il via a una trama che si snoda con sorprendente coerenza attraverso le follie di un mondo in cui i confini tra realtà e immaginazione si dissolvono.
“Una narrazione brillante che oscilla tra le epoche”
De Luca stupisce con una scelta narrativa audace: l’alternanza tra la Roma contemporanea e quella dell’antica Roma, ai tempi di Cicerone. Questa doppia ambientazione non è un semplice espediente stilistico, ma un vero e proprio motore della trama, che permette al lettore di esplorare i parallelismi e le contraddizioni tra due epoche apparentemente distanti ma sorprendentemente simili.
Il passato e il presente si intrecciano in modo naturale, portando alla luce un universo fatto di maghi ciarlatani, tarocchi e improbabili trasmissioni radiofoniche, come la bizzarra “Abracaradio”. Ma è proprio in questo universo illusorio, in cui ogni cosa sembra sfuggire al controllo della logica, che emerge con forza il cuore pulsante del romanzo: una commedia umana che riflette la nostra società con tutte le sue contraddizioni, debolezze e grandezze.
“Personaggi indimenticabili e un protagonista irresistibile”
L’avvocato Lucio Cotta è un personaggio che conquista fin dal primo incontro. Pragmatico, ironico, ma al tempo stesso profondamente umano, Cotta incarna il lettore stesso, travolto dagli eventi ma sempre alla ricerca di un senso, di una soluzione, di un ordine nel caos. Intorno a lui, De Luca costruisce un cast di personaggi vividi e memorabili, come la sensitiva Velia, che con le sue stravaganti richieste costringe Cotta a mettere in discussione non solo il suo lavoro ma anche la sua visione della realtà.
Ogni personaggio, anche il più marginale, è tratteggiato con cura e profondità, contribuendo a creare un affresco corale che rende il romanzo incredibilmente ricco e sfaccettato.
“Un registro comico che cela riflessioni profonde”
Se il tono comico è ciò che colpisce immediatamente, non bisogna lasciarsi ingannare: “Probatio diabolica” non è solo una lettura leggera. Sotto la superficie delle battute e delle situazioni surreali, si nascondono riflessioni profonde sulla natura della verità, sull’identità e sul significato della giustizia. De Luca ci ricorda che spesso la realtà è più assurda della finzione e che la ricerca della verità, per quanto complessa e piena di ostacoli, è ciò che dà senso alla nostra esistenza.
Il lettore si troverà a ridere di gusto per le situazioni grottesche e i dialoghi brillanti, ma anche a fermarsi a riflettere su temi universali che il romanzo affronta con sorprendente leggerezza.
“Uno stile narrativo che cattura e coinvolge”
Pasquale De Luca dimostra una padronanza assoluta della scrittura. Lo stile è scorrevole, ironico, ma anche incredibilmente evocativo. Ogni parola sembra scelta con cura per catturare l’attenzione del lettore e mantenerla saldamente fino all’ultima pagina.
L’abilità di De Luca nel descrivere la città di Roma, sia nella sua veste contemporanea che in quella antica, è tale da far sentire il lettore immerso in un mondo vivo e pulsante. E proprio Roma, con la sua storia millenaria e i suoi contrasti, diventa un personaggio a sé stante, un palcoscenico perfetto per una storia che mescola il tragico e il comico con rara maestria.
“Conclusione: un romanzo che lascia il segno”
“Probatio diabolica” è molto più di un semplice giallo: è un viaggio indimenticabile tra risate, mistero e riflessione. Pasquale De Luca ha saputo creare un’opera che non solo intrattiene, ma invita il lettore a guardare oltre le apparenze, a mettere in discussione ciò che crede di sapere, a scoprire la bellezza di un mondo in cui tutto è possibile.
Consigliato a chi cerca una lettura fresca, intelligente e ricca di sorprese, questo romanzo è una gemma rara che merita di essere scoperta e amata. Una volta chiusa l’ultima pagina, sarà difficile dimenticare l’avvocato Lucio Cotta e il suo bizzarro universo, perché, come nella migliore commedia umana, ognuno di noi potrà ritrovarvi una parte di sé.
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