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Solo per un ricordo di Sharif Radwan – Libro segnalato al “Premio FANTAVOX 2024”

Scopri “Solo per un ricordo”, un avvincente romanzo di fantascienza che esplora il potere devastante di N2, una tecnologia in grado di cancellare il passato.

Segui le avventure di Gottlob e Penny, i genitori in cerca di Lèhisa, sparita dall’esistenza in un mondo dove gli oblii generano caos e confusioni.

Immergiti in una trama ricca di emozione e intrigo, dove il tempo e la memoria si intrecciano in modi inaspettati.

Non perdere l’occasione di esplorare un universo unico: leggi il libro e lasciati trasportare in un viaggio indimenticabile!

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Ascolta alcuni brani di “Solo per un ricordo di Sharif Radwan”

La recensione

“Solo per un ricordo” di Sharif Radwan è un romanzo di fantascienza che trascina il lettore in un’avventura affascinante e inquietante, ponendo interrogativi fondamentali sulla memoria, l’esistenza e le conseguenze delle nostre azioni. La trama si sviluppa attorno a N2, una tecnologia in grado di cancellare il passato, un’idea audace che getta le basi per un’analisi profonda delle relazioni umane e del significato del ricordo.

La storia ruota attorno a Lèhisa, una giovane che è stata completamente cancellata dal passato, facendo sì che i suoi genitori, Gottlob e Penny, affrontino una battaglia disperata per riportarla all’esistenza. Questo conflitto principale è immediatamente coinvolgente; l’idea di una vita cancellata dal tessuto della realtà è una premessa potente, capace di far riflettere su ciò che costituisce l’identità e il legame affettivo. La scelta di Radwan di esplorare il tema della cancellazione dell’esistenza ci invita a considerare le conseguenze che una tecnologia simile potrebbe avere sulle relazioni e sul nostro modo di vivere.

Il romanzo non si limita a seguire Gottlob e Penny nella loro ricerca, ma introduce anche una serie di personaggi secondari che arricchiscono la narrazione. Keme e Ninti, ad esempio, sono due individui bloccati nel passato a causa dei primi esperimenti condotti dai creatori di N2. La loro presenza nella storia crea una dimensione ulteriore di tensione e complessità, in quanto il loro obiettivo di ritornare nel presente si intreccia con la missione di Gottlob e Penny. Questa interazione fra le varie linee narrative contribuisce a rendere il racconto ancora più avvincente, poiché ogni personaggio porta con sé un bagaglio di esperienze e desideri che si riflettono nel conflitto centrale.

Un’altra figura significativa è 123, una delle molte copie di Gottlob che si trovano nel misterioso mondo di Gemonìe, dove gli oggetti e le persone cancellate da N2 piovono dal cielo. Gemonìe è un luogo affascinante, ma anche inquietante, che rappresenta le conseguenze di una tecnologia sfuggita di mano. Qui, Radwan dipinge un paesaggio di caos e confusione, dove il passato si materializza in modo strano e surreale. La descrizione di Gemonìe non è solo un espediente narrativo, ma diventa una metafora del nostro rapporto con il passato e con le scelte fatte.

Il mondo che Radwan crea è governato dal Gruppo LATRO.CINIA, una multinazionale che gestisce N2 e che incarna le sfide etiche legate all’uso della tecnologia. L’ambientazione è ricca di dettagli, con città chiuse circondate da mura e cupole, una Luna scomparsa a causa di un’incancellazione, e una pioggia colorata e talvolta infiammabile, simbolo dell’inquinamento e della decadenza. Questi elementi contribuiscono a costruire un’atmosfera di precarietà e di allerta, in cui i personaggi devono navigare per cercare di ripristinare ciò che è andato perduto.

La narrazione di Radwan è incisiva e coinvolgente, con un ritmo che riesce a mantenere alta la tensione. Ogni capitolo è carico di emozioni e colpi di scena, invitando il lettore a riflettere sulle scelte fatte dai protagonisti e sulle loro implicazioni. La costruzione dei personaggi è profonda e sfumata; Gottlob e Penny non sono solo genitori disperati, ma figure complesse, i cui desideri e paure si scontrano con la dura realtà che li circonda.

Un tema ricorrente nel libro è quello dell’oblio e della memoria, che si intrecciano in modi inaspettati. La cancellazione del passato porta a un’assenza di ricordi, ma anche a un’amnesia collettiva che colpisce l’intera società. Radwan ci costringe a riflettere: cosa significa vivere in un mondo dove il passato è stato alterato? Qual è il valore del ricordo, e come esso contribuisce a definire chi siamo? Queste domande, pur essendo radicate in un contesto di fantascienza, risuonano profondamente nella vita quotidiana.

In definitiva, “Solo per un ricordo” è un’opera che stimola una profonda riflessione su temi complessi attraverso una narrazione avvincente e ricca di colpi di scena. La ricerca di Lèhisa da parte dei suoi genitori si trasforma in un viaggio attraverso le pieghe del tempo e della memoria, invitando il lettore a considerare il peso delle proprie scelte e il valore dei ricordi. Sharif Radwan, con la sua abilità narrativa e la sua visione audace, crea un mondo in cui le emozioni e le esperienze umane vengono esplorate con delicatezza e intensità, rendendo questo romanzo una lettura imperdibile per gli amanti della fantascienza e non solo.

 

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