gialli thriller e noirmasella maria

Un caso freddo di Maria Masella

Un corpo dimenticato, un caso irrisolto: il commissario Mariani affronta il gelo di un’indagine che sembra senza risposte.

Tra cantine oscure e indizi che confondono, l’omicidio di un uomo semplice si trasforma in un intricato gioco di specchi.

Scopri come la determinazione di Mariani illumina un quadro oscuro e complesso, portandolo oltre Genova, tra alleati e ostacoli.

Immergiti in “Un caso freddo” di Maria Masella e vivi un’indagine avvincente che ti terrà con il fiato sospeso fino alla fine.

Puoi acquistare questo libro clickando su questo link

Se vuoi sostenere recensioniletterarie.it, clicka su questo link e offrici un caffè

La recensione

Un caso freddo Un’indagine del commissario Antonio Mariani di Maria Masella

Recensione di “Un caso freddo” di Maria Masella

Maria Masella, con “Un caso freddo”, ci regala un thriller dal sapore intenso, capace di coinvolgere e trasportare il lettore nelle atmosfere cupe e misteriose della Liguria. Protagonista indiscusso è il commissario Antonio Mariani, un uomo che porta con sé il peso del dovere e delle scelte, e che si trova, suo malgrado, invischiato in un’indagine che sembra destinata a finire in un archivio polveroso.

Tornato da una breve pausa, Mariani si trova di fronte a un caso che sembra privo di speranza: un cadavere senza identità, un delitto lontano nel tempo e, apparentemente, nessun legame da seguire. Il corpo di un uomo di settant’anni, ucciso due anni prima e abbandonato in una cantina sulle alture di Sestri Ponente, è solo l’inizio di un percorso tortuoso e pieno di insidie.

Un inizio gelido

Il freddo, simbolico e reale, è uno degli elementi che permea l’intero romanzo. È il freddo che Mariani prova al solo pensiero del luogo del ritrovamento. È il freddo di una morte che, seppur lontana nel tempo, sembra ancora avvolgere tutto con il suo mistero. Ma è anche il freddo del distacco emotivo richiesto dal suo ruolo, un distacco che Mariani fatica a mantenere quando l’indagine lo conduce in un labirinto di specchi e riflessi ingannevoli.

Masella riesce, con maestria, a immergere il lettore in questo gelo emotivo e investigativo. Ogni descrizione, ogni dialogo, ogni momento di riflessione del commissario contribuisce a costruire un’atmosfera che cattura e trattiene, proprio come la cantina che custodisce il corpo senza nome.

Una trama che si svela a strati

Ciò che rende “Un caso freddo” un thriller così avvincente è la sua capacità di sorprendere a ogni svolta. La ricerca dell’identità della vittima e la ricostruzione del suo passato sembrano, all’inizio, un percorso lineare. Ma ben presto, Mariani si accorge che ogni risposta porta con sé nuove domande, e ciò che appariva semplice si rivela parte di un intreccio ben più complesso.

La narrazione si dipana come una tela intricata, in cui ogni filo conduce a un altro. Da Genova a Savona e poi a Pavia, l’indagine si allarga, coinvolgendo nuove persone e nuove storie. Alcuni colleghi offrono il loro aiuto, altri si dimostrano apertamente ostili. Questa dinamica rende il viaggio di Mariani non solo una ricerca di verità, ma anche una battaglia personale contro ostacoli che non sono sempre visibili.

Un personaggio umano e determinato

Il commissario Mariani non è un eroe perfetto. È un uomo che soffre, che si tormenta, che si lascia sfiorare dal dubbio. Eppure, proprio questa sua umanità lo rende così vicino al lettore. La sua cocciutaggine, la sua determinazione a non lasciare nulla di intentato, sono il motore che spinge la storia avanti.

Mariani è un personaggio che vive di contrasti: da un lato, la logica ferrea dell’investigatore, dall’altro, la sensibilità di chi si trova a confrontarsi con le pieghe oscure dell’animo umano. E Masella riesce a trasmettere queste sfumature con una scrittura che non cede mai al sentimentalismo, ma che lascia trasparire una profondità emotiva autentica.

Un gioco di specchi

Uno degli aspetti più affascinanti di “Un caso freddo” è la sua capacità di ribaltare continuamente le aspettative. Ciò che sembrava un singolo caso diventa parte di un quadro più ampio, e ogni nuovo elemento sembra riflettersi su altri, creando un gioco di specchi che confonde e intriga.

Masella conduce il lettore in questo labirinto con abilità, dosando sapientemente le rivelazioni e mantenendo alta la tensione. Ogni dettaglio, anche il più piccolo, trova il suo posto, ma solo quando il lettore è pronto a vederlo.

Conclusioni

“Un caso freddo” è un romanzo che lascia il segno. Maria Masella riesce a combinare una trama avvincente con personaggi ricchi di sfumature, creando un thriller che non si limita a intrattenere, ma che spinge il lettore a riflettere sul valore della verità e sull’importanza della perseveranza.

Ogni pagina è un invito a immergersi più a fondo, a seguire Mariani nel suo percorso, a vivere con lui le sue frustrazioni e le sue scoperte. Alla fine, ciò che resta non è solo la soddisfazione di aver risolto un enigma, ma anche la consapevolezza di aver esplorato un mondo complesso e affascinante.

Se siete alla ricerca di un thriller che sappia tenervi con il fiato sospeso, che vi coinvolga emotivamente e che vi sorprenda con la sua profondità, “Un caso freddo” è una scelta perfetta. Maria Masella conferma ancora una volta il suo talento, regalando ai lettori un romanzo che è destinato a essere ricordato. 

#mariamasella, #uncasofreddo, #gialli, #thriller, #noir, #bookblogger, #bookinfluencer, #bookstagram, #booktok, #francomarani, #recensioni, #recensioniletterarie, #recensioniletterarieit, #thrillerbook,

Rispondi

Plugin WordPress Cookie di Real Cookie Banner